No, non è assolutamente dimostrato che lo squalene, un precursore del colesterolo, abbia una qualche utilità antitumorale. Alcuni autori hanno attribuito proprio allo squalene le virtù dell’olio di oliva, che ne contiene discrete quantità.
LA SMENTITA DELLA SCIENZALo squalene è un precursore della sintesi del colesterolo. Sul web si trovano molte pagine che inneggiano ai benefici della dieta mediterranea e dell’olio di oliva, che fanno sicuramente bene alla salute, ma non è affatto dimostrato che tali benefici siano riconducibili proprio al contenuto di squalene nell’olio di oliva.1,2
La sostanza, in verità, ha proprietà antiossidanti, e per questo si tende a pensare che possa essere in qualche modo protettivo nei confronti dello sviluppo di tumori.
Ad oggi, però, va sottolineato che non esistono studi sull’uomo che confermino o mostrino alcuna attività antitumorale. Peraltro, vi sono esclusivamente studi datati,3 nei quali lo squalene veniva somministrato a ratti di laboratorio, e si evidenziava una riduzione della incidenza di neoplasie del colon.
Al di là di tali risultati, non esiste nessuna prova reale di efficacia nell’uomo né di attività né di sicurezza nell’assunzione, per cui al momento sarebbe sbagliato raccomandarne l’impiego.
Va sicuramente raccomandata, invece, la dieta mediterranea, una dieta bilanciata dal punto di vista nutrizionale e caratterizzata dall’assunzione frequente e in quantità significative di fibre (cerali, legumi, verdura, frutta fresca e secca). Nella dieta mediterranea, le proteine animali provengono più dal pesce, che rappresenta anche una preziosa fonte di acidi grassi polinsaturi, che dalla carne e dai derivati del latte. Questi ultimi non vanno proibiti, ma vanno consumati con moderazione. Nella dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva ha un ruolo tradizionalmente fondamentale, grazie alle sue riconosciute proprietà biologiche antiossidanti e antiinfiammatorie. Numerosi studi hanno dimostrato un’associazione inversa tra la aderenza alla dieta mediterranea e l’incidenza di numerosi tipi di tumore.4
Fonti informative:
- Perez-Jimenez F, Alvarez de Cienfuegos G, Badimon L, Barja G, Battino M, Blanco A, Bonanome A, Colomer R, Corella-Piquer D, Covas I, Chamorro-Quiros J, Escrich E, Gaforio JJ, Garcia Luna PP, Hidalgo L, Kafatos A, Kris-Etherton PM, Lairon D, Lamuela-Raventos R, Lopez-Miranda J, Lopez-Segura F, Martinez-Gonzalez MA, Mata P, Mataix J, Ordovas J, Osada J, Pacheco-Reyes R, Perucho M, Pineda-Priego M, Quiles JL, Ramirez-Tortosa MC, Ruiz-Gutierrez V, Sanchez-Rovira P, Solfrizzi V, Soriguer-Escofet F, de la Torre-Fornell R, Trichopoulos A, Villalba-Montoro JM, Villar-Ortiz JR, Visioli F. International conference on the healthy effect of virgin olive oil. Eur J Clin Invest. 2005 Jul;35(7):421-4. Review.
- Newmark HL. Squalene, olive oil, and cancer risk: a review and hypothesis. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 1997 Dec;6(12):1101-3. Review.
- Rao CV, Newmark HL, Reddy BS. Chemopreventive effect of squalene on colon cancer 1998 Feb;19(2):287-90.
- Schwingshackl L, Hoffmann G. Adherence to Mediterranean diet and risk of cancer: an updated systematic review and meta-analysis of observational studies. Cancer Med. 2015 Dec;4(12):1933-47. doi: 10.1002/cam4.539. Epub 2015 Oct 16. Review.