No, è falso. La chemioterapia purtroppo non funziona in tutti i casi, questo è vero, ma ha contribuito in maniera importante ai progressi ottenuti in tanti tipi di tumore. In molti tipi di tumore, la chemioterapia ha dimostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza, e l’impiego si basa sui risultati di serie sperimentazioni e linee guida scientificamente corrette.
LA SMENTITA DELLA SCIENZACome misuriamo l’efficacia della chemioterapia? Ovvio che se la misurassimo sulla base della sopravvivenza totale, senza fissare un tempo preciso per l’osservazione, alla fine la mortalità si avvicinerebbe al 100%, dal momento che tutti, prima o poi, moriamo. In parte, il dato sconfortante richiamato nel titolo si basa sui risultati dello studio di Morgan e colleghi, pubblicato molti anni fa1. Lo studio di Morgan, nel quale gli autori hanno cercato di estrapolare il beneficio assoluto della chemioterapia in alcuni tumori, è ampiamente criticabile per la metodologia. Tra le tante falle dell’analisi, basti dire che non tutti i tumori erano considerati: ad esempio non erano valutati nello studio proprio alcuni tumori come i linfomi, le leucemie, i tumori di Wilms, dove la chemioterapia rappresenta uno strumento terapeutico efficacissimo. Inoltre, gli autori sceglievano di misurare l’efficacia della chemioterapia solo in termini di incremento della probabilità di sopravvivenza a distanza di 5 anni.
L’efficacia di un trattamento antitumorale si misura attraverso dei parametri standard, ad esempio la probabilità di determinare una cosiddetta “risposta obiettiva” (vale a dire una riduzione delle dimensioni della massa tumorale), la capacità di ritardare il momento del peggioramento di malattia (la cosiddetta “sopravvivenza libera da progressione”), la capacità di prolungare l’aspettativa di vita dei pazienti (la cosiddetta “sopravvivenza globale”). Confrontando questi risultati nel tempo, è evidente che con il passare degli anni la sopravvivenza per tumore è andata via via migliorando, quasi per ogni stadio di malattia e per la maggior parte dei tumori. Questo è dovuto a tanti fattori, tra cui le migliori procedure chirurgiche, le migliori terapie di supporto, ma innegabilmente questo è avvenuto anche grazie al miglioramento delle terapia antitumorali farmacologiche, tra cui la chemioterapia.
Referenze e fonti informative:
- Morgan G, Ward R, Barton M. The contribution of cytotoxic chemotherapy to 5-year survival in adult malignancies. Clin Oncol (R Coll Radiol). 2004 Dec;16(8):549-60
