No, è falso. E’ vero che sostanze estratte dalla cannabis si sono dimostrati efficaci come antidolorifici e possono essere usate a tal fine sotto la supervisione di medici specialisti, ma ad oggi non vi sono evidenze che l’olio di cocco o di cannabis siano realmente efficaci contro i tumori.
LA SMENTITA DELLA SCIENZAVi sono pochi articoli pubblicati circa 30 anni fa che hanno analizzato l’uso di olio di cocco in modelli pre-clinici di tumore, tuttavia ad oggi non è stata dimostrata una reale efficacia di tale sostanza come anti-tumorale in pazienti oncologici. Nel 1986 sono state pubblicate due ricerche sull’effetto di vari oli assunti per via orale in topi esposti a sostanze cancerogene (la nitroso-metil-urea e l’azossi-metano)1,2. E’ stato visto che i tumori indotti da tali sostanze chimiche crescevano più velocemente se i topi si nutrivano di oli di girasole e più lentamente se si nutrivano di olio di oliva o olio di cocco. Ma questo non implica assolutamente che l’olio di cocco sia un trattamento antitumorale! E non vi è stata alcuna ricerca che abbia dimostrato tale proprietà. Più di recente è comparso un articolo in cui viene suggerito che la supplementazione di olio di cocco possa migliorare la qualità di vita in pazienti con tumore della mammella, ma assolutamente non è stato pubblicato alcun dato sulla presunta efficacia anti-tumorale3.
Per quanto riguarda l’uso dell’olio di cannabis, l’assunzione di tale sostanza tra pazienti oncologici si è diffuso con l’idea che sia più “naturale” dei suoi composti chimici attivi quali il cannabidiolo (CBD) ed il tetraidrocannabinolo (THC) e dei composti farmaceutici basti su CBD e THC (dronabinol, nabilone e nabiximols).
Il CBD ed il TCH hanno ormai comprovata efficacia contro alcuni sintomi in pazienti oncologici, tra cui alcuni indotti dalla chemioterapia, quale il dolore neoplastico, la sindrome cachettica e la riduzione dell’appetito e la nausea-vomito indotti dalla chemioterapia4. Tuttavia il dosaggio e la modalità di somministrazione rimane una questione aperta, in quanto il problema in ambito scientifico nello studio di tali sostanze attive è proprio garantire e controllare il dosaggio e l’esposizione farmacologia. Questo problema crea tuttora difficoltà nell’interpretare e paragonare i risultati di diversi studi5.
Il problema del dosaggio è ancora più accentuato con l’assunzione autogestita e non supervisionata da medico specialista dell’olio di cannabis, che ha portato in alcuni casi allo sviluppo di psicosi ed altri sintomi psichiatrici come effetto collaterale6.
In definitiva, non è dimostrato alcun ruolo né della cannabis né dell’olio di cocco come anti-tumorale.
Fonti informative:
- Reddy BS, Maeura Y. Tumor promotion by dietary fat in azoxymethane-induced colon carcinogenesis in female F344 rats: influence of amount and source of dietary fat. J Natl Cancer Inst. 1984 Mar;72(3):745-50. PubMed PMID: 6583457.
- Cohen LA, Thompson DO, Maeura Y, Choi K, Blank ME, Rose DP. Dietary fat and mammary cancer. I. Promoting effects of different dietary fats on N-nitrosomethylurea-induced rat mammary tumorigenesis. J Natl Cancer Inst. 1986 Jul;77(1):33-42. PubMed PMID: 3459924.
- Law KS, Azman N, Omar EA, Musa MY, Yusoff NM, Sulaiman SA, Hussain NH. The effects of virgin coconut oil (VCO) as supplementation on quality of life (QOL) among breast cancer patients. Lipids Health Dis. 2014 Aug 27;13:139. doi: 10.1186/1476-511X-13-139. PubMed PMID: 25163649; PubMed Central PMCID: PMC4176590.
- Jett J.Cannabis Use, Lung Cancer, and Related Issues.J Thorac Oncol. 2018 Apr;13(4):480-487. doi: 10.1016/j.jtho.2017.12.013. Epub 2018 Jan 31.
- Kramer JL. Medical marijuana for cancer. CA Cancer J Clin. 2015 Mar;65(2):109-22. doi: 10.3322/caac.21260. Epub 2014 Dec 10. Review. PubMed PMID: 25503438.
- Parrish RC 2nd, Lokko HN, Yuppa DP, Braun IM, Meyer FL. Psychiatric Complications of Cannabis Oil Use in Cancer Patients: Whose Responsibility Is It To Manage? J Palliat Med. 2017 May;20(5):448. doi: 10.1089/jpm.2017.0017. Epub 2017 Mar 6. PubMed PMID: 28263690.