Sì e no. Tutte le cellule, incluse le cellule tumorali, si nutrono di zuccheri. Non esistono però evidenze scientifiche che dimostrino come un normale introito di zuccheri tramite la dieta possa essere causa di cancro o possa aggravarlo in pazienti che già ne sono affetti.
LA SMENTITA DELLA SCIENZAGli zuccheri rappresentano una primaria fonte di energia per tutte le cellule, incluse quindi le cellule tumorali.
Tutti gli zuccheri per poter essere utilizzati come fonte di energia vengono degradati a glucosio, per cui è il glucosio, in ultima analisi, a rappresentare la principale fonte di energia cellulare. Per ottenere energia dal glucosio, sotto forma di una molecola nota come ATP, le cellule attuano una serie di reazioni biochimiche note come glicolisi. In condizioni di scarsità di ossigeno si attiva prevalentemente una glicolisi anaerobica che ricava energia dalla degradazione del glucosio a piruvato; in presenza di sufficienti quantità di ossigeno diventa prevalente la glicolisi aerobica, dove ulteriore energia viene ricavata dal piruvato ottenuto dal glucosio, ed in cui l’attività mitocondriale riveste un ruolo attivo e preponderante ai fini della produzione energetica, fenomeno noto come respirazione mitocondriale (1). La glicolisi aerobica rappresenta un processo di produzione dell’energia di gran lunga più efficiente rispetto alla glicolisi anaerobica, portando alla formazione di una quantità significativamente maggiore di molecole di ATP. Le cellule tumorali, a differenza di quelle normali, presentano una maggiore attività glicolitica, fenomeno noto come effetto Warburg (1,2). In questo modo, le cellule cancerose producono energia assumendo glucosio a una velocità notevolmente superiore di quella delle altre cellule e crescono rapidamente anche in ambiente poco ossigenato, come per esempio avviene nelle fasi iniziali di crescita tumorale, dove per difetti di vascolarizzazione i tessuti malati presentano minore ossigenazione (1).
Sebbene l’aumentato consumo di glucosio e conseguente incremento dei processi di glicolisi sia generalmente una conseguenze delle alterazioni genetiche e fenotipiche delle cellule tumorali, uno studio recente condotto su colture cellulari e modelli 3D ha dimostrato come un incremento degli zuccheri in linee cellulari umane di ghiandola mammaria possa condurre ad una iperattivazione della glicolisi, una maggiore attivazione del trasportatore del glucosio GLUT3 e, tramite di esso, una iperattivazione di note vie oncogeniche. Pertanto, l’incrementata introduzione di glucosio potrebbe in alcuni casi essa stessa avere un ruolo nel processo di sviluppo dei tumori. Le evidenze in tal senso sono però ancora troppo poche per trarre conclusioni certe e chiare (3). Le principali evidenze scientifiche a disposizione, al contrario, nella maggior parte dei casi non sono riuscite a trovare alcuna correlazione tra sviluppo di tumori e consumo di zuccheri tramite l’alimentazione (4,5), ad eccezion fatta per il tumore al seno. Alcune evidenze sembrerebbero infatti suggerire una correlazione tra zuccheri e cancro della mammella. In particolare, uno studio recente su modello animale ha dimostrato che una dieta ricca di fruttosio sembrerebbe favorire la crescita di cellule di tumore della mammella e lo sviluppo di metastasi. Il fruttosio non viene utilizzato come fonte energetica diretta dalle cellule ma convertito in glucosio, comportandone un incremento dei livelli ematici. Proprio attraverso l’innalzamento dell’indice glicemico verrebbe stimolata l’attivazione di fattori pro-infiammatori e sarebbe la presenza di un ambiente infiammato ad essere responsabile della maggiore crescita tumorale (6). Sempre uno studio recente, osservazionale, su donne affette da tumore della mammella, operate e trattate con chemioterapia e/o ormonoterapia a scopo precauzionale, mostra come l’obesità e il diabete favorirebbero lo sviluppo di recidiva della malattia tumorale, accorciando il tempo libero da malattia (7). Nelle persone obese è ormai nota la presenza di uno stato infiammatorio cronico generalizzato, così come una frequente copresenza di diabete; il diabete è una patologia caratterizzata da livelli eccessivamente elevati di glucosio nel sangue (8). In definitiva, al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che dimostri inequivocabilmente come un consumo fisiologico di cibi contenenti zuccheri sia di per sé cancerogeno o sia in grado di aggravare una patologia tumorale pre-esistente. Tuttavia, l’eccesso di zuccheri nel sangue, condizione nota come iperglicemia, e generalmente frequente nei soggetti obesi e presente nei diabetici non trattati adeguatamente, sembrerebbe poter incidere sullo sviluppo di tumore della mammella ed essere anche in grado di favorirne la recidiva e forse incidere anche sulla sopravvivenza, attraverso meccanismi molecolari e fisiopatologici ancora non del tutto definiti, ma oggetto di studio. Pertanto, al di là degli altri benefici ottenibili per altre condizioni morbose, è certamente raccomandabile moderare il consumo di zuccheri tramite la dieta. Peraltro la fonte di zuccheri alimentari non riveste particolare importanza, in quanto tutti gli zuccheri sono convertiti a glucosio per essere poi utilizzati quale fonte di energia da parte delle cellule. È anche inutile abolire il consumo di zuccheri, in quanto comunque l’organismo per ricavare energia demolisce proteine e grassi per trasformarli in glucosio quale fonte energetica (1).
Bibliografia
1. Nelson DL & Cox MM. (2006). I Principi di Biochimica di Lehninger (quarta ed.). Bologna, Italia: Zanichelli Editore s.p.a.
2. Chen X, Qian Y, Wu S, The Warburg effect: evolving interpretations of an established concept. Free Radic Biol Med. 2015;79:253-63.
3. Onodera Y et al., Increased sugar uptake promotes oncogenesis via EPAC/RAP1 and O-GlcNAc pathways. J Clin Invest. (2014); 124(1): 367–384.
4. Weijenberg MP et al., Dietary glycemic load, glycemic index and colorectal cancer risk: Results from the Netherlands Cohort Study. Int J Cancer (2007); 122(3):620-629.
5. Barclay AW et al., Glycemic index, glycemic load, and chronic disease risk—a meta-analysis of observational studies. Am J Clin Nutr. (2008); 87(3):627–637.
6. Jiang Y et al., A Sucrose-Enriched Diet Promotes Tumorigenesis in Mammary Gland in Part through the 12-Lipoxygenase Pathway. Cancer Res. (2016); 76(1):24-29.
7. Buono G et al., Combined effect of obesity and diabetes on early breast cancer outcome: a prospective observational study. Oncotarget. (2017);8(70):115709-115717.
8. Kumar, Abbas e Fausto (2005). Robbins e Cotran – Le basi patologiche delle malattie (settima ed.). Milano, Italia: Elsevier Masson Srl.